martedì 3 febbraio 2015

Ricorso "Tempo Tuta" - Inviata la diffida.



Informiamo tutti coloro che hanno aderito al ricorso relativo al c.d. "Tempo tuta", che il giorno 28 gennaio u.s. è stata inviata la diffida all'Amministrazione, necessaria e preliminare alla deposizione del ricorso che, ricordiamo, è finalizzato al riconoscimento del diritto del personale operativo appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a vedersi retribuito il tempo necessario alla vestizione e svestizione della uniforme di servizio ed alla predisposizione ed al riposizionamento nei luoghi prestabiliti dall'Amministrazione dei D.P.I. necessari per l’espletamento dei servizio di soccorso tecnico-urgente oltre al conseguente riconoscimento del diritto alla corresponsione degli arretrati maturati nei termini di legge.
Seguiranno aggiornamenti.

 

giovedì 4 dicembre 2014

Ricorso "In busta paga il tempo per cambiarsi" + richiesta arretrati



La sentenza della Cassazione n. 19358 del 10 settembre 2010, ha consolidato ulteriormente il principio della computabilità come orario di lavoro e, di conseguenza, ai fini retributivi, del cosiddetto "tempo-tuta", quell'intervallo temporale dedicato alla vestizione e alla svestizione.

La Suprema corte, nell'accogliere la sentenza dei giudici di merito impugnata da una società, ha ritenuto che il tempo necessario per la vestizione costituisse lavoro retribuito, confermando la determinazione in via equitativa della quota oraria attratta nell'alveo del lavoro effettivo.

Numerose sono state, le sentenze dei vari tribunali che hanno visto confermare e riconoscere ai fini retributivi il c.d. tempo per cambiarsi.

L’ultima, del Giudice del lavoro di Pisa, ha visto riconoscere a sei infermieri di Cisanello il diritto a considerare come tempo di lavoro 9 minuti in entrata e 9 in uscita necessari per indossare o togliere la divisa ed ha condannato l’Azienda ospedaliera al pagamento di 18 minuti per ogni giorno lavorato degli infermieri nel periodo 2005 – 2010.
I sei infermieri hanno percepito circa 4mila euro a testa di arretrati più gli interessi di legge.

Anche per i motivi sopra esposti il sindacato UIL PA VVF ha deciso di farsi promotore di un ricorso, nei confronti dell’Amministrazione, per far retribuire, al personale operativo che aderirà al ricorso, il tempo necessario per indossare e togliersi la divisa e per far recuperare le ore impiegate per tali operazioni effettuate negli ultimi cinque anni.

La UIL PA VVF propone pertanto un ricorso amministrativo per il riconoscimento del diritto alla remunerazione del “tempo per cambiarsi“ ed il recupero delle ore effettuate per tali operazioni nel periodo che va dalla interruzione della prescrizione (con atto giudiziario)  fino a cinque anni indietro, oltre interessi di legge e rivalutazione.


Ricordiamo inoltre che gli esiti della sentenza definitiva avranno effetto solo per i ricorrenti, salvo poi che, successivamente, la decisione venga recepita in una legge o contratto collettivo nazionale di lavoro, e pertanto solo coloro che ricorrono potranno richiedere il diritto alla corresponsione degli arretrati.

Pertanto tutti coloro che intendono aderire al ricorso possono contattare le Segreterie provinciali UIL PA VVF per le necessarie formalità.

UIL PA VVF

giovedì 26 giugno 2014

RICORSI INDENNITA' MENSILE E TRATTAMENTO PENSIONISTICO - ISTRUZIONI OPERATIVE.



Finalmente siamo nelle condizioni di poter partire con la concreta predisposizione dei ricorsi relativi al pieno riconoscimento dell’indennità mensile e al giusto trattamento pensionistico.
Il numero di pre-adesioni raccolte permettono, con la buona disponibilità dell’Avv. Baudino, di stabilire il costo complessivo dei due ricorsi in 100 euro (euro 78,82 + IVA 22% e contributo Cassa Avvocati 4%).
Vi inoltriamo, pertanto, i documenti che sarà necessario compilare ed inoltrare secondo le seguenti istruzioni pratiche.

Istruzioni pratiche a cui attenersi:
A) MODELLO DI CONFERIMENTO DELL’INCARICO PROFESSIONALE.   Tale modello deve essere sottoscritto da ogni singolo ricorrente e specifica l’importo che deve essere versato (questo modello verrà trattenuto dallo studio legale e contiene le informazioni necessarie per ogni singolo partecipante).  Il modello dovrà essere compilato in maniera chiara e la firma deve essere leggibile.
B) FOGLIO DELEGHE . Tale modello verrà allegato al ricorso e serve a raccogliere le firme da allegare al ricorso stesso.   Le firme, nel caso di lavoratori dello stesso Comando o Ufficio, andranno raccolte nel numero massimo di tredici per foglio.  E’ importante che prima della firma, che deve essere  per esteso e  leggibile,   ogni ricorrente indichi chiaramente in stampatello il proprio nome e cognome ed il proprio codice fiscale.   Per gli Uffici dove è maggiore il numero di adesioni,  si raccomanda di cercare di riempire completamente ogni foglio (di evitare cioè quanto più possibile di utilizzare il foglio per una sola firma o in numero inferiore a tredici).
C)VERSAMENTO DEL CORRISPETTIVO: L’importo di euro 100,00 (euro 78,82 + IVA del 22% e contributo cassa avvocati del 4% ) dovrà essere versato, in un’unica soluzione, sul c/c intestato all'Avv. Andrea Baudino:  IBAN   IT38W0200805085000001818159    con la seguente causale: “RICORSO SATI INDENNITA’ + PENSIONE , oltre al NOME COGNOME, CODICE FISCALE, INDIRIZZO” -completo di via numero civico, cap e città- del soggetto che effettuerà il bonifico unico.

Una volta effettuato il bonifico, copia dello stesso  bonifico dovrà essere imbustata  insieme all’originale del MODELLO DI CONFERIMENTO DELL’INCARICO e al FOGLIO DELEGHE e spedite al seguente Indirizzo:
Avv. Andrea Baudino
c/o Segreteria Nazionale UIL PA VVF
Via Palermo 28  -  00184 Roma
La suddetta documentazione dovrà pervenire entro il prossimo mese di luglio 2014.

Una volta raccolta la documentazione necessaria verrà avviato in breve termine il ricorso.
Si resta a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

Cordiali saluti.

UIL PA VVF




mercoledì 16 aprile 2014

RICORSO DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO-CONTABILE E TECNICO-INFORMATICO

Cari colleghi,
a seguito di numerose richieste pervenute a questo Coordinamento relative alla ipotizzata possibilità di instaurare un ricorso amministrativo volto alla cessazione di un possibile trattamento discriminatorio subito dal personale SATI rispetto al restante personale del Corpo Nazionale, in quanto privato di alcune delle più significative prerogative che caratterizzano l’appartenenza al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, quali l’indennità di funzione, un trattamento previdenziale specifico, l’equiparazione giuridica ed economica sia in termini quantitativi che in relazione alla natura totalmente pensionabile dell’indennità mensile con l’indennità di rischio del personale operativo, l’istituzione della dirigenza amministrativa etc.., abbiamo interessato lo studio legale convenzionato al fine di ottenere un autorevole parere nel merito.

Lo Studio legale dell’Avv. Andrea Baudino ha risposto con la nota allegata, rappresentando che da una prima analisi del contesto normativo si può ragionevolmente evincere che il personale dei servizi amministrativi tecnici ed informatici (SATI) subisce un trattamento economico e giuridico deteriore e discriminatorio rispetto a tutto il restante personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e pertanto vi sono le condizioni per impostare un ricorso amministrativo.

La UIL PA VVF è altresì del parere che i ricorsi amministrativi che saranno impostati vadano anche seguiti e supportati da posizioni politico‐sindacali in linea con le richieste avanzate in sede amministrativa. Per tali motivi abbiamo deciso quindi di supportare il ricorso che lo Studio Legale Baudino sta impostando sull’argomento impegnandoci a sostenere le posizioni anche sui tavoli di discussione politica e tecnica con l’Amministrazione.

Vi invitiamo pertanto a portare a conoscenza di tutto il personale SATI quelle che sono le nostre posizioni sindacali e la possibilità di poter ricorrere in sede amministrativa aderendo al ricorso che l’Avv. Andrea Baudino sta predisponendo.

E’ difficile, non conoscendo il numero dei ricorrenti, stabilire a priori il costo del ricorso, ma abbiamo già richiesto allo Studio Legale di renderlo il più basso possibile e comunque al di sotto dei 100,00 €.

Pertanto, al fine di quantificare con esattezza il costo pro‐capite del ricorso è necessario che gli interessati comunichino i propri dati al seguente indirizzo uilvvf@gmail.com compilando il modello allegato. Sarà nostra cura comunicare successivamente agli interessati il costo del ricorso ed i documenti necessari.

Cordiali saluti.

Il Coordinamento Nazionale UIL PA VVF